INNOVAZIONE
Crediamo nel valore dell’innovazione e del miglioramento continuo. Per questo motivo, nella primavera del 2014 abbiamo inaugurato un Ufficio Ricerca e Sviluppo, che si occupa costantemente di individuare e condividere buone pratiche e metodi d’eccellenza all’interno della cooperativa e tra le singole strutture, anche quando geograficamente distanti.
L’obiettivo dell’ufficio è censire, studiare ed eventualmente adottare le migliori tecniche e innovazioni, sia nazionali che internazionali, nel settore dei servizi alla persona.
Tra i nostri partner d’innovazione segnaliamo il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Parma, per l’impiego della domotica per anziani e disabili presso alcune nostre strutture residenziali; l’Associazione per la Ricerca in Psicologia Clinica, con un programma di ricerca per il supporto ai familiari delle persone affette da deterioramento cognitivo.
RICERCA E SVILUPPO
Nel corso del 2020 sono stati diversi i progetti innovativi portati avanti da Proges nell’ambito del contesto di “Ricerca e Sviluppo” della Cooperativa:
ALI PER IL FUTURO
Ali per il futuro è un progetto per il contrasto della povertà educativa progettato sul Bando Prima Infanzia dell’Impresa Sociale “Con i Bambini”; è una sfida moderna, complessa e di grande impatto sulla cooperativa; oggi a tre anni dall’avvio del progetto è ancora forte la spinta generativa nelle azioni sia operative che di tipo riflessivo.
È un progetto a due anime: una fuori dalla cooperativa in cui il territorio e la comunità rappresentano lo spazio di ricerca per le famiglie; una dentro la cooperativa nei servizi (06 anni) dove invece vediamo lo spazio dell’ascolto, del dialogo, della messa in gioco dei gruppi educativi, dei coordinatori.
EDUCAS
Educas Project. Space and Educare: Creating child and family friendly learning spaces in ECEC centres, è un progetto ERASMUS PLUS. Proges, partner operativo italiano dell’Università di Parma (partner scientifico), insieme a VBJK di Ghent in Belgio (capofila) ha portato a confronto le esperienze del Nido Scuola Gelsomino di Parma e del Nido di infanzia “Maria Vittoria” di Torino durante il Transnational Meeting tenutosi in Belgio.
Lo spazio (the space) e la cura (care) sono state le due parole guida alle riflessioni agite con i gruppi educativi e con le famiglie che hanno partecipato ai focus group per il compimento del progetto di ricerca. Nell’anno 2021 verranno condivisi un toolkit per tutti i partner e le Policy Recommendations per ogni Paese coinvolto.
ACCOGLIENZA E CONTRASTO AL COVID IN AMBITO SOCIOSANITARIO
Numerose sono state le iniziative poste in atto per contrastare la pandemia in ambito sociosanitario. Tra esse spicca “Portale Parenti”, l’applicativo che consente ai familiari degli anziani e delle persone con disabilità ospitati in strutture residenziali, di essere costantemente informati sullo stato di salute dei loro cari.
Si tratta di un progetto innovativo che nasce nell’ambito delle iniziative promosse per mettere a servizio di cittadini e imprese le tecnologie digitali. L’applicazione è facile e intuitiva, supportata dai sistemi operativi IOS e Android. Essa è suddivisa in alcune sezioni: area salute e attività con le principali informazioni dalla cartella socio sanitaria dell’ospite, chat dedicata per la comunicazione tra i parenti e la struttura, bacheca per la pubblicazione di news e informative di interesse generale. Familiari e tutori possono così accedere alle informazioni sulla salute dei loro cari e alle attività del progetto individuale; attraverso la chat è inoltre possibile scambiare informazioni direttamente attraverso brevi messaggi o videochiamate.
GRUPPI PSICOEDUCATIVI NEI SERVIZI PER LE PERSONE CON ALZHEIMER
In attesa che la scienza medica sviluppi un trattamento per le demenze, il compito di chi assiste i malati e le loro famiglie è sviluppare metodologie efficaci di sostegno e di accompagnamento, aventi per obiettivo il miglioramento della qualità dei vita dell’ammalato e dei suoi familiari, la diminuzione dei comportamenti disfunzionali e la riduzione del ricorso all’assunzione di farmaci. In questo senso, sono due le direttrici sperimentali intraprese da Proges.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE NEL TRATTAMENTO NON-FARMACOLOGICO DELL’ALZHEIMER
Un’ulteriore novità della presa in carico psicologica dell’anziano con diagnosi di Alzheimer, risiede nella possibilità di “suddividere” gli ospiti in classi (gruppi) di complessità di funzionamento decrescente, a seconda del loro livello di deterioramento cognitivo e/o del loro funzionamento psichico. Ad ogni classe, corrisponderà uno specifico intervento terapeutico di carattere non-farmacologico, calibrato sul bisogno effettivo e su obiettivi commisurati allo stato di salute di ciascuno.
Gli psicologi della business area sociosanitaria hanno definito metodiche e procedure ad hoc per la diagnosi, che integrano strumenti tradizionali (scale di valutazione, test) con altri appositamente creati, e messi a punto su basi qualitative (colloqui, osservazioni).
LIVING LAB 2020
Living Lab è un laboratorio che nasce dalle competenze specifiche dei ricercatori del DIA (Dipartimento di Ingegneria e Architettura) dell’Università degli Studi di Parma e dalla volontà di Proges di migliorare i servizi offerti all’utenza domiciliare mediante l’utilizzo delle moderne tecnologie Internet of Things (IoT).
Con questo progetto, Unipr e Proges consolidano la partnership e l’esperienza maturata nel contesto dei Progetti Europei NOAH ed ENSAFE, finanziati nel quadro del AAL Joint Programme (Active Assisted Living Programme – Ageing Well in the Digital World).
Lo svolgimento prevede la creazione di spazi simulati (living lab) per la raccolta e l’elaborazione di dati relativi ad un target di ospiti anziani, e l’implementazione del layout tecnologico e della data analysis presso servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali di Proges.
SERVICE DESIGN E WELFARE GENERATIVO
Nell’ambito delle iniziative di progettazione dell’intervento realizzato nel complesso Adriano Community Center (ACC) sono state esperite modalità innovative per il design di servizi e l’elaborazione di modelli di welfare generativo che portino al coinvolgimento attivo della comunità territoriale. La progettazione ha sfruttato metodologie interattive di co-design, come attività di ricerca su di casi studio nazionali e internazionali utili alla fase di ideazione partecipata, attività di ricerca qualitativa tramite interviste, somministrazione di survey on line, workshop, riprogettazione dei brand, progettazione grafica ed strategica di un Punto di Comunità, progettazione del materiale comunicativo, sviluppo dell’identità, del concept e della strategia di comunicazione del progetto.