Generazioni e nuove tecnologie: progettualità all’interno delle strutture assistenziali Proges
Un sostegno fondamentale alle terapie occupazionali
La tecnologia e i media negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante nell’accompagnare e veicolare gli utenti alla ricerca di notizie, video, immagini. La rete internet consente di muoversi, di spaziare, di interagire con un “mondo” di contenuti, di argomenti, di stimoli, di suggestioni.
“L’utenza principale è generalmente la popolazione giovane, i professionisti, le persone colte e di varia estrazione sociale. Raramente si riconduce l’utilizzo del web alle persone anziane; invece si tratta di un preconcetto sbagliato. Anche nella terza e quarta età sono molto forti la curiosità e la ricerca di contatto con la Bellezza. Grazie alla navigazione virtuale anche coloro che hanno difficoltà o impossibilità a spostarsi, possono immergersi nelle sensazioni generate dall’arte visiva, dalla musica, dalle splendide immagini di paesaggi di ogni luogo. Nelle strutture residenziali per persone anziane gestite da Proges, le Smart TV forniscono un sostegno fondamentale alle terapie occupazionali, alla Musicoterapia o al Progetto Storia che abbiamo attivato”, spiega Giuseppe Gaiani, responsabile progettazione attività di animazione anziani Proges
“Gli ospiti delle strutture, con il supporto tecnico degli animatori, possono “navigare” in spazi remoti e inimmaginabili, tra nuove visioni e inediti argomenti: i concerti di autori immortali come Mozart, Vivaldi, Beethoven, Verdi, pagine anche “difficili” per l’orecchio comune, che consentono di affinare il gusto e la conoscenza della musica classica; i viaggi e i documentari alla scoperta di luoghi sconosciuti e inaccessibili, la natura vista con la lente di ingrandimento; i grandi attori e le grandi attrici nel contesto di famosi film.
Questo utilizzo saggio e mirato della rete ci conferma quanto l’intelligenza, la sensibilità e la passione, possano sopperire a eventuali lacune culturali e ad altre difficoltà generate inevitabilmente dall’età anagrafica”.
“Il compendio di queste iniziative sono le parole, i gesti, i sorrisi, gli apprezzamenti e la gratitudine dei nostri spettatori “attivi”. – conclude Giuseppe Gaiani – Queste progettualità di “relazione” con la rete consentono, facilitano, strutturano momenti di sfogo emotivo e la costruzione di nicchie personali, in cui rifugiarsi per accostarsi o ripensare ai luoghi, alle musiche, ai colori, ai cibi e alle avventure vissute grazie alle nuove tecnologie”.