Azioni Sostenibili Proges:
dalla cura della persona alla cura dell’ambiente

Dal Bilancio Ambientale Proges 2020 al lavoro di rete intrapreso dalla Cooperativa insieme ad altri soggetti nel campo della sostenibilità ambientale

Proges ha stilato il suo Bilancio Ambientale 2020, un documento completo che racconta le azioni nell’ambito della sostenibilità intraprese dalla Cooperativa, attraverso numeri, percorsi, scelte strategiche, condivisione di intenti con le istituzioni territoriali e una visione “green” che si proietta al futuro.

Azioni Sostenibili Proges: un approccio che passa dall’attenzione per il risparmio energetico, a progetti inerenti spostamenti casa/lavoro e mobilità sostenibile, alla scelta di ridurre considerevolmente l’uso della plastica all’interno di servizi e tecnostruttura, fino a iniziative di conciliazione vita/lavoro.

Proprio la presentazione del Bilancio Ambientale 2020 Proges è stata l’occasione per disegnare un quadro ancora più ampio riguardante da una parte le attività condotte dalla Cooperativa nel campo della sostenibilità, dall’altra del dialogo con altri soggetti che, a diversi livelli, portano avanti strade complementari, talvolta, rafforzate proprio grazie a progettualità condivise.

L’incontro in streaming organizzato da Proges, dal titolo “Azioni Sostenibili: dalla cura della persona alla cura dell’ambiente”, ha visto partecipare: Michela Bolondi – Presidente Proges; Tiziana Benassi – Assessora Mobilità e Politiche Ambientali; Loredana Casoria – Segreteria Consorzio KilometroVerdeParma; Matteo Pellegrini – Area Istituzionale Promozione Associativa L.E.O.; Francesca Corotti – Vice Presidente e Mobility Manager Proges; Katia Bacchieri – Energy Manager Proges; Gaetana Capelli – Coordinatrice Bilancio Ambientale Proges.

Voci differenti, ognuna portatrice di esperienze concrete nel campo della sostenibilità e dell’approccio sempre più rivolto al “green”.

“L’idea del Bilancio Ambientale nasce da spunti colti negli ultimi dieci anni, da azioni intraprese, insieme a innovazioni esterne come azienda 2030 dell’Onu, Conferenze di Parigi e green deal europeo. Come Cooperativa abbiamo sviluppato una sensibilità particolare, ci occupiamo delle persone; come cittadini abbiamo iniziato a ragionare su quale possa essere il percorso per diventare meno impattanti su questo pianeta. Valutarsi, partire da quello che è oggi il nostro livello di sostenibilità è il modo migliore per guardare al futuro”, ha sottolineato in apertura Michela Bolondi, Presidente Proges

Gaetana Capelli, Coordinatrice Bilancio Ambientale Proges: “Quando è nata l’idea del Bilancio Ambientale volevamo portare avanti le azioni intraprese da tempo. Siamo partiti da quello che è il nostro ruolo e la nostra identità, dall’essere una Cooperativa connotata all’integrazione e scambio con comunità e territori per poi reinterpretarci alla luce del nostro impatto ambientale, anche grazie alla certificazione 14001, ponendo a obiettivi di miglioramento. Da qui l’istituzione di una politica integrata ambiente, qualità e sicurezza”.

Katia Bacchieri, ha spiegato prima di tutto le azioni dell’Energy Manager definendola una “figura responsabile della conservazione e uso razionale dell’energia; una figura di supporto, di valutazione e validazione delle eventuali opportunità” per poi passare alle scelte di Proges: “abbiamo installato sistemi di misurazione che ci permettono di controllare i consumi delle varie strutture così da poterne elaborare i dati. Nel mese di novembre ci siamo legato all’iniziativa “Il mese dell’efficienza energetica” con il progetto “Un gesto per il pianeta”, che coinvolge i soci cercando di cogliere dalle loro opinioni possibili interventi da mettere in atto per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente”

Filo conduttore della tavola rotonda è stato il concetto principe basato sull’idea del soggetto singolo quale primo fautore del cambiamento, ma anche e soprattutto della significativa differenza risultante dal lavoro di rete, dalla possibilità di allargare i soggetti collaboranti e quindi gli obiettivi. “Mettersi in rete vuol dire salire su progetti che già esistono, oppure immaginarne di propri. Noi stiamo facendo entrambe le cose, ecco perché abbiamo voluto interpellare le altre realtà con cui collaboriamo”, ha spiegato Michela Bolondi.

“Fare rete vuol dire condividere, scambiarci informazioni, idee e progettualità. Quando parliamo di aspetti ambientali, parliamo anche di aspetti sociali e Proges ha un ruolo fondamentale in questo ambito – ha sottolineato l’Assessora Tiziana Benassiè importante la sensibilità, saper anticipare i tempi, e l’istituzione di figure come l’Energy Manager e il Mobility Manager testimonia esattamente questa tendenza ad una sempre maggiore cura all’aspetto sostenibilità”.

Sul tema mobilità sostenibile, la parola è andata a Francesca Corotti, Mobility Manager e Vice Presidente Proges: “La mobilità sostenibile è parte integrante del Bilancio Ambientale Proges. L’obiettivo è quello di produrre un cambiamento nelle abitudini e la riduzione dell’utilizzo dell’auto privata. Proges ha redatto un piano spostamento casa/lavoro ed è entrato all’interno della rete mobility di Parma, divenendo parte attiva delle azioni di mobilità sostenibile della città”

Matteo Pellegrini, Area Istituzionale Promozione Associativa L.E.O., ha raccontato il progetto Vi.Ve (Visioni Verdi) promosso da Legacoop Emilia Ovest, che nasce dalla condivisione, dal confronto e dalla Cooperazione. Obiettivo: la compensazione di 1225 tonnellate di CO2, provenienti dal parco auto delle imprese partecipanti, tramite Carbon Credits Certificati riconosciuti dall’ONU. Ciò equivale a rimuovere dalle strade 1021 macchine di media cilindrata o 64 voli a massima capacita (200 passeggeri) Milano-Londra.

“Siamo consapevoli che non serva solo uno sforzo, ma un piacere condiviso nell’attuare una azione collettiva. La Cooperazione ha nel proprio DNA lo spirito intergenerazionale, ovvero prendersi cura delle generazioni che verranno, ma anche della propria comunità attuale soddisfacendone i bisogni ambientali. Abbiamo trarre di prendere spunto dalla natura per poi strutturare questo progetto, che rappresenta un percorso aperto fatto dalla collaborazione di più realtà”.

Percorsi ambiziosi e concreti, come ambizioso e concreto è il progetto KilometroVerdeParma che ha lo scopo di creare aree verdi e boschi permanenti nella città di Parma e provincia. “Il progetto seppur molto giovane ha raggiunto obiettivi sorprendenti, circa 40.400 alberi sono stati piantati fino ad oggi. Nel medio periodo si punta ad arrivare a 100.000 alberi. Si tratta di un modo per ripensare le città, per ridurre l’impatto ambientale dei centri urbani, diventando un traino per lo sviluppo sostenibile” ha concluso Loredana Casoria, Segreteria Consorzio KilometroVerdeParma.

Informazioni: Il Bilancio Ambientale Proges 2020 è consultabile e scaricabile su sito www.soci.proges.it