LO STRALISCO comunità residenziale educativa (Parma)

CONTATTI

tel.: 0521-942369 cell. 334-6229473; e-mail: lostralisco@proges.it

indirizzo: via Pezziol 7, 43126, Parma – GoogleMaps

 

DESCRIZIONE

La Comunità educativa residenziale “Lo Stralisco” (aperta nel 2001) svolge una funzione ripartiva, di sostegno e di recupero delle competenze e delle capacità relazionali di ragazzi e ragazze in situazioni di forte disagio.

La Comunità accoglie minori di ambo i sessi nella fascia di età 11-18 anni temporaneamente privi di un contesto familiare e/o parentale idoneo.

In particolare:

  • bambini e ragazzi per cui il Tribunale per i Minori ha prescritto un provvedimento che richiede una collocazione extrafamiliare;
  • bambini e ragazzi provenienti da famiglie che, pur mantenendo rapporti affettivi significativi, non sono in grado di garantire adeguate risposte alle esigenze educative, relazionali, psicologiche e di protezione dei minori stessi;
  • bambini e ragazzi privi di un contesto di riferimento nel territorio e che necessitano di una situazione abitativa stabile;
  • bambini e ragazzi a rischio di devianza psico-sociale e/o con problematiche di disadattamento sociale;
  • minori protagonisti di reati inviati dal Centro di Giustizia Minorile per i quali l’inserimento in Comunità è collocabile nel contesto dei provvedimenti penali;
  • minori con disagio socio-psicologico che esprime un bisogno di accoglienza, sostegno e tutela.

Per ogni ragazzo/a inserito il servizio opera al fine di superare il momento di particolare disagio riconoscendo che la finalità della struttura è reinserire il minore in un contesto comunitario allargato e/o proiettato al rientro in famiglia o in altro contesto idoneo.

La Comunità Lo Stralisco è situata a Parma in una zona della città molto vicina al centro cittadino e ben servita dai mezzi di trasporto pubblico, all’interno di un ampio appartamento al primo piano di una palazzina privata dotata di cinque camere da letto doppie, una cucina, due saloni dove mangiare e vivere il quotidiano, quattro servizi igienici e una stanza/ufficio per gli educatori.

Lo Stralisco è un luogo di residenza e pertanto è aperto 365 giorni all’anno senza nessuna interruzione progettuale.

 

 

PROGETTO INDIVIDUALE

La Comunità, di norma dopo tre mesi, in seguito al recepimento del Progetto Quadro “definito in prima istanza in sede di valutazione tra Servizio sociale e Azienda unità sanitaria locale” (DGR 1904/2011) definisce formalmente il Progetto Educativo Individualizzato (PEI).

Il PEI è lo strumento che stabilisce gli obiettivi che si intendono perseguire e le azioni psicoeducative individuate e attuate dall’equipè per aggiungerli.

Il PEI viene valutato periodicamente ogni 3 mesi e comunque in situazioni particolari o problematiche insorte all’improvviso.

Il progetto descrive le seguenti modalità:

  • aiutare il minore a cogliere il senso dell’esperienza che sta vivendo all’interno della Comunità,
  • curare l’integrazione del minore nel nuovo contesto sociale di riferimento aiutandolo a strutturare relazioni positive con gli altri ospiti e con i coetanei, nonché con le figure adulte della comunità;
  • sollecitare l’acquisizione delle autonomie e la cura nella gestione della persona e delle cose.

Le dimissioni dalla Comunità fanno seguito a una evoluzione positiva della situazione del nucleo familiare d’origine in misura tale da permettere il
reinserimento del minore in famiglia o al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto individuale.

 

 

La Comunità garantisce la possibilità di proseguire l’accoglienza degli ospiti che hanno compiuto la maggiore età. Questo comporta una rivisitazione della progettualità educativa che va ad identificarsi con il Progetto di Vita. Tale progetto viene concertato tra il giovane, i servizi sociali territoriali competenti e la Comunità.

 

EQUIPE PROFESSIONALE

La gestione e l’organizzazione della Comunità prevede la partecipazione attiva di tutti gli educatori secondo un modello di responsabilità diffusa.

A ciascun operatore viene invece affidata la referenza di un singolo ospite fungendo da riferimento nei rapporti con le scuole, gli enti di formazione, il servizio inviante, le strutture sanitarie, le associazioni sportive e altro.

L’équipe è costituita da:

  • un coordinatore-responsabile che rappresenta la struttura verso l’esterno, coordina le attività condivise e programmate dall’équipe in relazione ai PEI e
    l’organizzazione del lavoro interno alla struttura.
  • un’équipe di educatori qualificati presenti in struttura nei tempi e nelle modalità previste dalla Direttiva Regionale delle Emilia Romagna n° 1904/2011, che garantisce la presenza di una figura educativa ogni 4 minori presenti in struttura nelle ore diurne e un operatore nelle ore di riposo notturno con la reperibilità di un’ulteriore figura educativa in caso di necessità;
  • una figura ausiliaria addetta alla pulizia generale della struttura Ai minori ospiti spetta comunque il compito di cooperare con tale figura e con gli educatori tutti all’adeguato mantenimento dei locali che costituiscono la comunità e laddove possibile alla preparazione dei pasti.
  • una figura di supervisore esterno con competenze psicologiche che si rapporta al gruppo di lavoro della Comunità con cadenza mensile e che è a disposizione anche dei singoli operatori, qualora lo richiedessero, per momenti di confronto e sostegno individuale.

I bambini/ragazzi fanno visita ai propri familiari secondo le modalità stabilite e concordate con il servizio inviante.

Alle famiglie è data la possibilità, previo accordo con gli educatori, di recarsi presso la Comunità per conoscere direttamente lo spazio che accoglierà il proprio figlio.

La Comunità, laddove è possibile, coinvolge costantemente la famiglia di provenienza; vengono organizzati incontri programmati con i genitori del minore affidato al fine di condividere ed elaborare le linee educative e le strategie individuate per applicarle in modo tale che il bambino/ragazzo percepisca un adeguato livello di coesione tra gli adulti che lo circondano e per agevolare la ricostruzione della relazione genitori-figli in previsione del loro ricongiungimento.

 

ATTIVITA’

Le attività educative e ricreative, svolte da un’equipe di professionisti specializzati, sono progettate in base alla esigenze, inclinazioni e preferenze individuali dei bambini e ragazzi, cercando di cogliere tutte le opportunità offerte dal territorio.

L’obiettivo educativo è quello di consentire al minore d’essere protagonista attivo del suo processo di crescita in funzione del benessere psico-emozionale, dell’integrazione sociale e dell’autonomia personale. Il compito principale degli educatori è quello di instaurare con in minori inseriti una relazione significativa, basata soprattutto sull’ascolto e sul dialogo, sull’osservazione e la condivisione degli spazi.

Tale relazione diviene lo strumento fondamentale nello sviluppo della motivazione al cambiamento della rappresentazione di sè del minore e si articola nelle azioni e nello svolgimento dei piccoli e grandi eventi della vita quotidiana come la preparazione del cibo, la condivisione del pasto, la cura dell’ambiente “abitato”, la cura della propria persona, i momenti di socializzazione, il mantenimento degli impegni, siano essi scolastici, lavorativi o “extra”. L’educatore sostiene il minore nel suo percorso di autonomia e socializzazione, facendosi carico delle problematiche della persona.

 

 

Il lavoro per progetti, che caratterizza la quotidianità, prevede sia l’attivazione di percorsi all’esterno (ad esempio corsi extra didattici, partecipazione ad attività sportive e di socializzazione) che all’interno dell’abitazione come, ad esempio, il riordino degli spazi, piuttosto che cineforum, attività espressive o ludico-ricreative in giardino.

Tutte le attività inseriscono la persona all’interno di un programma integrato e relazionale che diventa di per sé cornice educativa.

La proposta del servizio prevede:

  • mantenimento dei rapporti con le famiglie di origine, affidatarie o adottive: le modalità di rapporto con la famiglia del minore sono definite già nella progettazione individuale del ragazzo e mediate dal Servizio Sociale;
  • intervento di socializzazione e risocializzazione: favorire e ripristinare le relazioni con i coetanei dei minori presenti nella Comunità allargando le loro esperienza sociali con  l’inserimento in gruppi diversi e con l’integrazione e la socializzazione favorite dalle attività scolastica, sportiva, ricreativa e culturale;
  • organizzazione del tempo libero: i continui ricerca, potenziamento, proposta di legami e forme di collaborazione con le varie agenzie educative del territorio sono finalizzati a favorire la socializzazione e l’aggregazione sia con persone interne che esterne alla struttura, svolgendo una funzione di sostegno e sviluppo dell’identità della persona;
  • inserimento scolastico e rapporti con le scuole: per ogni minore inserito in Comunità è previsto un percorso scolastico

 

ACCESSO

L’inserimento dei minori nella Comunità avviene su richiesta dei Servizi invianti.

 

ORARIO

Ogni ospite può ricevere visite da parte dei familiari e dai servizi invianti negli orari concordati, previa comunicazione al responsabile.

 

RETTA

Per informazioni sulle rette contattare la struttura.

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