“ABITARE E VIVERE VIA SENIGALLIA" housing sociale (Milano)

CONTATTI

e-mail: nicholas.redaelli@proges.it

indirizzo: via Senigallia, 60, 20161 Milano – GoogleMaps

 

DESCRIZIONE

La residenzialità leggera è un servizio riabilitativo psichiatrico rivolto a pazienti dai 18 ai 65 anni con problemi di salute mentale di media gravità, inviati e seguiti dai Centri Psicosociali di zona (CPS), con sufficienti competenze relazionali e autonomie sociale, abitativa e lavorativa.

“Abitare e Vivere via Senigallia” è un progetto sperimentale attivo dal 2017 in via Senigallia, nel quartiere periferico di Comasina/Bruzzano di Milano (raggiungibile con la linea metropolitana e con l’autobus oppure con mezzi propri – con parcheggi in zona -). Si rivolge a utenti, tra i 18 e i 35 anni, afferenti dai CPS di competenza degli ospedali Niguarda e Sacco.

La residenzialità leggera parte dall’idea che la casa sia un elemento fondamentale per la vita di tutte le persone e che possa essere centrale in processi di riabilitazione e in generale nel progetto di vita dei cittadini con disturbi di tipo psichico.

Il servizio mette a disposizione soluzioni abitative temporanee; ha l’obiettivo di favorire l’autonomia delle persone ospitate, migliorando la loro qualità della vita e facilitando il reinserimento sociale.

 

 

Il progetto vede la collaborazione tra due realtà cooperative (“Proges” e “Lotta contro l’emarginazione”) ed è sostenuto dal Comune di Milano, l’Ospedale Niguarda e l’Ospedale Sacco. Il modello abitativo coniuga l’offerta di un alloggio accessibile con un sistema di supporto educativo (su turni durante la giornata), relazionale e comunitario.

Il progetto educativo ha una durata di tre anni.

Il servizio si realizza all’interno di un complesso costituito da un grande salone comune al piano terra, cinque camere e sei monolocali divisi tra il primo e il secondo piano.

L’équipe multiprofessionale è composta da coordinatore, educatore e Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica (TeRP).

 

PROGETTO INDIVIDUALE

Ogni ospite ha diverse esigenze e caratteristiche e le attività vengono modulate proprio su queste differenze.

L’equipe di lavoro si impegna nella costruzione di progetti che tengano conto dell’unicità della persona e della sua storia e siano rivolti al benessere dell’ospite nella sua globalità.

L’equipe collabora con il personale dei CPS invianti, col quale pianifica e realizza un Piano di Trattamento Riabilitativo (PTR) concordato con l’utente.

 

ATTIVITA’

La vita di comunità è regolata in base alle esigenze dei singoli ospiti, inserita in un contesto di coabitazione e quindi di condivisione e collaborazione.

Sotto la supervisione del personale è previsto il coinvolgimento attivo del paziente nella gestione delle attività quotidiane della struttura e della cura del sè.

Abitare in un monolocale favorisce l’espressione individuale e il raggiungimento degli obiettivi personali in un contesto protetto. Gli appartamenti sono gestiti dai pazienti con il sostegno di un’équipe di operatori. Autonomia e inclusione sociale sono i due orizzonti della metodologia riabilitativa.

Le attività educative e riabilitative sono progettate e condotte per accrescere le abilità fisiche, emotive, sociali e intellettuali della persona con sofferenza mentale. Le attività di risocializzazione avvengono fuori dalla struttura in raccordo con la rete sociale.

Sono proposte attività di vario tipo quali ortoterapia, gestione alimentare o arti marziali, oltre alla partecipazione alle occasioni offerte dalla comunità locale quali spettacoli, concerti, feste, sagre.

 

 

Di fronte al complesso abitativo è presente il bar sociale “Menta & Rosmarino” che fa parte a tutti gli effetti del progetto, svolgendo un ruolo fondamentale nella promozione dell’inclusione lavorativa e sociale. Il bar offre la possibilità di avviare tirocini lavorativi rivolti in primis ai ragazzi del progetto di Housing, ma anche agli utenti in carico ai CPS dell’area milanese. Oltre a questa importante funzione il bar rappresenta una fonte di riqualificazione del quartiere promuovendo appuntamenti di risocializzazione e attività che coinvolgono direttamente gli abitanti della zona.

 

 

ACCESSO

L’accesso al servizio è volontario ed è consentito agli utenti inviati dai Centri Psicosociali di zona (CPS). Il medico psichiatra del paziente contatta la struttura per definire le possibilità di ingresso dell’interessato.

 

TARIFFE

Gli ospiti non hanno spese di permanenza e sono supportati con delle tessere per fare la spesa dal valore di 125 euro.