Presentato il progetto “Essere all’Altezza”, selezionato da Impresa Soc. Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alle povertà educative. Capofila è Proges, per un percorso della durata di 3 anni, insieme a 9 Comuni pedemontani e montani
È stato presentato presso la sede di Fondazione Cariparma, “Essere all’Altezza”, progetto selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo* per il contrasto alle povertà educative.
Il progetto vede quale capofila Proges e coinvolge, insieme al Consorzio Fantasia e all’Impresa Sociale Seneca di Bologna, 9 comuni pedemontani e montani dei Distretti Sud Est e delle Valli Taro e Ceno: i Comuni di Tizzano Val Parma, Corniglio, Neviano degli Arduini, Lesignano de’ Bagni, Bedonia, Borgo Val di Taro, Varano de Melegari, Medesano, Fornovo.
Un percorso della durata di 3 anni che riguarderà il potenziamento e l’innovazione sociale dei servizi all’infanzia 0-3 anni, al fine di contrastare le forme di povertà educativa e di esclusione sociale, per un importo complessivo di 970.000 euro.
In particolare, “Essere all’Altezza” intende sostenere il potenziamento di 9 nidi d’infanzia comunali, sperimentando un nuovo modello che per lo “svantaggio” della collocazione pedemontana e montana, oltre alla consueta offerta, proponga servizi flessibili capaci di rispondere alle diverse esigenze delle famiglie: maternage durante il primo anno di vita del bambino; prolungamento dell’orario; eventi territoriali e laboratori anche durante il periodo estivo; servizi di trasporto per le famiglie impossibilitate a raggiungere autonomamente le strutture.
Attraverso queste azioni si prevede di intercettare circa 125 bambini principalmente 0-3 anni (con l’apertura anche ai 3-6 anni), che non frequentano i servizi educativi, e di implementare la loro frequenza coinvolgendo e avvicinando le loro famiglie e rafforzando il dialogo scuola-famiglia.
Simona Rotondi, responsabile dei bandi per l’impresa sociale “Con i Bambini”, ha dichiarato: “Siamo il soggetto attuatore di un fondo dedicato a progetti sperimentali rivolti al contrasto delle povertà educative, nelle sue diverse forme. L’ultimo dato Istat rivela che oggi in Italia ci sono 1.273.000 bambini che vivono in condizioni di povertà, un dato in forte crescita rispetto ai 375.000 del 2008. Il nostro ruolo è quello di pubblicare i bandi, selezionare le proposte e accompagnare le attività. L’approccio ecologico, il rapporto con il territorio ed Enti locali, il sostegno alla genitorialità, i metodi educativi innovativi e la formazione sono i punti di forza di questo progetto”.
“L’impegno in favore delle nuove generazioni è da sempre tra le principali attività di Fondazione Cariparma – sottolinea il Presidente Franco Magnani – un impegno equamente ripartito tra creazione di nuove strutture e didattica innovativa. La convinta partecipazione di Fondazione Cariparma al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – continua Magnani – permette di dare sostegno a importanti progettualità, tra cui “Essere all’Altezza” che interessa concretamente la comunità parmense, un’articolata iniziativa che permetterà di rafforzare e innovare l’offerta dei servizi all’infanzia nei territori pedemontani e montani”.
Michela Bolondi, presidente di Proges: “La prevenzione della povertà educativa va affrontata a 360 gradi, perché i bisogni non sono riconducibili a una casella separata dal contesto. L’obiettivo è quello di ragionare su una cura educativa che miri al benessere della famiglia, perché esso incide pesantemente sul benessere dei bambini. Vogliamo supportare le Pubbliche Amministrazione con le nostre capacità progettuali e proseguire il progetto oltre i 36 mesi previsti dal bando, dotandoci di strumenti di verifica del lavoro svolto e dell’impatto sulla comunità. Ci auguriamo che il modello che definiremo possa essere replicato da altri su territori diversi”.
Deborah Corsaro, vicesindaco di Medesano in rappresentanza dei nove Comuni aderenti al progetto: “Il Terzo Settore deve essere ed è un punto di riferimento per la co-progettazione dei servizi educativi. Accompagnare i primi 1.000 giorni di un bambino vuol dire stare accanto alla famiglia e ai cittadini, e le amministrazioni hanno il dovere di farlo. Dove c’è un servizio educativo c’è la possibilità di rimanere nel territorio. Ciò è vitale in particolare per i Comuni montani a rischio di spopolamento. Le nostre famiglie hanno il diritto di poter scegliere dove vivere. Se non ci sono servizi locali vengono limitati i loro diritti. Tutto ciò che si investe sui bambini si raccoglie sugli adulti di oggi e di domani.”
*Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.