PIANO URBANO

Il Progetto Piano Urbano, attivo dal 2017, è un intervento intensivo territoriale/domiciliare a valenza riabilitativa, prevalentemente individuale, dedicato a pazienti con disturbi mentali severi provenienti da tutti i Dipartimenti di Salute Mentale del Comune di Milano.

La programmazione è condivisa dal gestore Proges con gli attori istituzionali, quali Comune di Milano e ATS Milano Città Metropolitana, e le famiglie, con un’attenzione rivolta ai principali ambiti di vita, lavoro, abitare e socialità.

La collaborazione pubblico-privato si configura in modo innovativo, con il privato che non si limita a eseguire i mandati del pubblico, ma partecipa attivamente alla progettazione e all’attuazione dei progetti, portando il proprio contributo e la propria conoscenza.

Nella vision di una psichiatria comunitaria capace di valorizzare il territorio e le sue risorse, il progetto integra le prestazioni sanitarie con quelle sociali e riduce l’istituzionalizzazione arricchendo i tradizionali servizi di salute mentale.

In un contesto di vita quotidiana l’approccio mette al centro la relazione di fiducia con l’operatore come strumento fondamentale per contenere la sofferenza e i problemi legati alla salute mentale e per favorire il reinserimento sociale andando oltre la rete di protezione istituzionale. Tutte le iniziative si basano su una stretta concertazione con enti (cooperative sociali, fondazioni, associazioni di volontariato, circoli culturali, biblioteche comunali, ecc.) attraverso convenzioni e collaborazioni volte a calare la realtà delle persone affette da disabilità psichica nella vita di tutti i giorni, al fine di accrescere le autonomie e combattere il ritiro sociale e lo stigma.

Il Piano Urbano esplora possibili risposte ai bisogni emergenti di categorie vulnerabili, come i giovani e gli utenti stranieri, e come integrare efficacemente queste realtà nei percorsi riabilitativi, tenendo conto dei fattori socioculturali.

VITA & LAVORO

La conciliazione famiglia-lavoro è l’insieme delle politiche attuate da Proges al fine di favorire il corretto equilibrio tra vita professionale e personale.

Le pratiche di conciliazione famiglia-lavoro conseguono dalle scelte della cooperativa a fronte dei cambiamenti organizzativi, socio-demografici ed economici, oltre che culturali, che hanno modificato e modificano la società e il mercato del lavoro.

Le azioni di conciliazione vita-lavoro che seguono sono il risultato di un percorso di ascolto delle persone e delle esigenze rilevate nei servizi, con l’obiettivo di promuovere il benessere nell’ambiente di lavoro, in un dialogo costante tra l’Ufficio Soci e l’Ufficio Risorse Umane.