Assistenza2025-11-12T23:33:52+02:00

ASSISTENZA

L’attitudine di Proges è da sempre orientata allo sviluppo imprenditoriale di idee e di pratiche in una prospettiva proattiva e di investimento “nella e con la comunità” per offrire servizi alla persona sempre più rispondenti ed efficaci.

Proges cerca quindi di rifuggire la mera gestione su committenza e di porsi in una logica di partenariato pubblico-privato e di amministrazione condivisa, coerentemente con la propria mission di cooperativa sociale ed ETS protagonista del welfare state. Nel farlo cerca di mantenere come faro lo sguardo primario che deve contraddistinguere la cooperazione, ossia la sua mutualità intrinseca, sia nei confronti dei propri soci che della collettività tutta.

Sullo sfondo di questi presupposti ideali e quindi di una vision ben definita, elenchiamo di seguito i principali driver dell’innovazione della nostra area socio-sanitaria nel campo della salute largamente intesa:

  • Approccio Cura come cultura, cultura come curache permea diverse nostre progettualità di welfare culturale con un’attitudine intergenerazionale.
  • Sviluppo di cure territoriali di prossimità a sostegno della terza età (persone anziane e caregiver) con ricomposizione della filiera formale e informale per l’intercettazione precoce della vulnerabilità e la promozione dell’invecchiamento attivo e in salute.
  • Sviluppo di tecnologie assistive 4.0 sia in contesto domiciliare che residenziale e semiresidenziale per la stimolazione cognitiva e sensoriale, per la riduzione del rischio clinico, per il supporto all’autonomia, per l’ottimizzazione dei processi non direttamente collegati al “fattore umano” a vantaggio del tempo di cura e relazione:
    • Cartella clinica informatizzata e integrata con AI
    • Deblisteraggio farmaci
    • AAL domiciliare
    • Telemedicina e teleriabilitazione in ambito ADI
    • Monitoraggio dei parametri con sistemi IoT
    • Stimolazione cognitiva su Tablet
    • Piattaforme per attività di stimolazione cognitiva e sensoriale basate sulla reminiscenza
    • Sensoristica wearable per la rilevazione del rischio cadute, il monitoraggio delle attività riabilitative e la riabilitazione respiratoria
    • Visori VR per attività riabilitative e di mindfulness
    • Piattaforme di sensoristica ottica o termografica su base AI per il monitoraggio della sicurezza e del benessere dei residenti in RSA e il miglioramento delle cure
  • Sviluppo di metodologie e tecniche sempre più avanzate per prendersi cura delle persone con demenza (Gentle Care, approccio neuroscientifico al design dei luoghi di cura, terapie non farmacologiche, metodo Montessori Alzheimer, ecc.)
  • Adesione a comunità di pratica come il Marchio Qualità&Benessere e a percorsi di studio e ricerca con Università e altri Enti (Cergas Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Piacenza, Politecnico di Milano, Università di Milano Bicocca, Fondazione Ravasi Garzanti, ARS, Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Parma, Università di Firenze, Università di Torino, ecc.)
  • Rafforzamento e affinamento delle misure di recruitment, selection, onboarding, engagement, mentoring e retention del personale in una prospettiva di valorizzazione, accrescimento delle competenze (soft e hard) e di benessere lavorativo, per il miglioramento della qualità e dell’umanizzazione delle cure.

SERVIZI

CARATTERISTICHE

L’attitudine di Proges è da sempre orientata allo sviluppo imprenditoriale di idee e di pratiche in una prospettiva proattiva e di investimento “nella e con la comunità” per offrire servizi alla persona sempre più rispondenti ed efficaci.

Proges cerca quindi di rifuggire la mera gestione su committenza e di porsi in una logica di partenariato pubblico-privato e di amministrazione condivisa, coerentemente con la propria mission di cooperativa sociale ed ETS protagonista del welfare state. Nel farlo cerca di mantenere come faro lo sguardo primario che deve contraddistinguere la cooperazione, ossia la sua mutualità intrinseca, sia nei confronti dei propri soci che della collettività tutta.

Sullo sfondo di questi presupposti ideali e quindi di una vision ben definita, elenchiamo di seguito i principali driver dell’innovazione della nostra area socio-sanitaria nel campo della salute largamente intesa:

  • Approccio Cura come cultura, cultura come curache permea diverse nostre progettualità di welfare culturale con un’attitudine intergenerazionale.
  • Sviluppo di cure territoriali di prossimità a sostegno della terza età (persone anziane e caregiver) con ricomposizione della filiera formale e informale per l’intercettazione precoce della vulnerabilità e la promozione dell’invecchiamento attivo e in salute.
  • Sviluppo di tecnologie assistive 4.0 sia in contesto domiciliare che residenziale e semiresidenziale per la stimolazione cognitiva e sensoriale, per la riduzione del rischio clinico, per il supporto all’autonomia, per l’ottimizzazione dei processi non direttamente collegati al “fattore umano” a vantaggio del tempo di cura e relazione:
    • Cartella clinica informatizzata e integrata con AI
    • Deblisteraggio farmaci
    • AAL domiciliare
    • Telemedicina e teleriabilitazione in ambito ADI
    • Monitoraggio dei parametri con sistemi IoT
    • Stimolazione cognitiva su Tablet
    • Piattaforme per attività di stimolazione cognitiva e sensoriale basate sulla reminiscenza
    • Sensoristica wearable per la rilevazione del rischio cadute, il monitoraggio delle attività riabilitative e la riabilitazione respiratoria
    • Visori VR per attività riabilitative e di mindfulness
    • Piattaforme di sensoristica ottica o termografica su base AI per il monitoraggio della sicurezza e del benessere dei residenti in RSA e il miglioramento delle cure
  • Sviluppo di metodologie e tecniche sempre più avanzate per prendersi cura delle persone con demenza (Gentle Care, approccio neuroscientifico al design dei luoghi di cura, terapie non farmacologiche, metodo Montessori Alzheimer, ecc.)
  • Adesione a comunità di pratica come il Marchio Qualità&Benessere e a percorsi di studio e ricerca con Università e altri Enti (Cergas Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Piacenza, Politecnico di Milano, Università di Milano Bicocca, Fondazione Ravasi Garzanti, ARS, Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Parma, Università di Firenze, Università di Torino, ecc.)
  • Rafforzamento e affinamento delle misure di recruitment, selection, onboarding, engagement, mentoring e retention del personale in una prospettiva di valorizzazione, accrescimento delle competenze (soft e hard) e di benessere lavorativo, per il miglioramento della qualità e dell’umanizzazione delle cure.

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CARATTERISTICHE

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