PROGETTI SPECIALI Proges
ESSERE ALL’ALTEZZA
“Essere all’Altezza” è un progetto di potenziamento di 9 nidi comunali dell’Appennino parmense dei Distretti Valli del Taro Ceno e Sud-Est, selezionato nel Bando “Comincio da Zero” di Impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.
“Essere all’altezza” sperimenta un modello di “nido di montagna” come “hub“, cioè aperto alla comunità e alle sue risorse, che oltre ai servizi educativi ordinari garantisce ulteriori possibilità alle famiglie che generalmente non usufruiscono dei servizi educativi perché non riconoscono la valenza pedagogica del nido nella fascia 0-3 anni o riscontrano difficoltà logistiche (trasporto e orari) nell’accedere ai servizi esistenti.
Il progetto attiva costantemente un’azione di ricognizione sociale per l’emersione di problemi e di risorse anche attraverso l’attività di home visiting, community e care management e servizi di prossimità.
Gli Enti del Terzo Settore attuatori del progetto sono le cooperative Proges (capofila), il Consorzio Fantasia tramite la cooperativa “Tutti per uno” e l’impresa sociale Seneca, mentre i Comuni coinvolti sono Bedonia, Borgo Val di Taro, Corniglio, Fornovo di Taro, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Neviano degli Arduini, Tizzano Val Parma e Varano de’ Melegari.
Il modello proposto prevede l’attivazione all’interno delle strutture educative di servizi flessibili capaci di rispondere alle esigenze delle famiglie, quali servizi di maternage durante il primo anno di vita del bambino, prolungamento dell’orario dei nidi, eventi territoriali e laboratori anche durante il periodo estivo, servizi di trasporto per le famiglie impossibilitate a raggiungere autonomamente le strutture (taxi sociale).




VITA & LAVORO
La conciliazione famiglia-lavoro è l’insieme delle politiche attuate da Proges al fine di favorire il corretto equilibrio tra vita professionale e personale.
Le pratiche di conciliazione famiglia-lavoro conseguono dalle scelte della cooperativa a fronte dei cambiamenti organizzativi, socio-demografici ed economici, oltre che culturali, che hanno modificato e modificano la società e il mercato del lavoro.
Le azioni di conciliazione vita-lavoro che seguono sono il risultato di un percorso di ascolto delle persone e delle esigenze rilevate nei servizi, con l’obiettivo di promuovere il benessere nell’ambiente di lavoro, in un dialogo costante tra l’Ufficio Soci e l’Ufficio Risorse Umane.