I concetti emersi: co-progettazione per potenziamento dei servizi di reinserimento comunitario e sviluppo formativo
In occasione del VII Congresso Nazionale WAPR, dal titolo “La Salute Mentale di Comunità Oggi: Soggettività, Modelli, Evidenze” svoltosi a Perugia il 6 e 7 maggio scorsi, Proges era presente con progettualità ed esperienze legate all’ambito degli interventi di riabilitazione psico-sociale
Nel corso della prima giornata sono stati numerosi gli interventi che hanno evidenziato l’importanza della co-progettazione per favorire la deistituzionalizzazione e il potenziamento dei servizi rivolti al reinserimento comunitario. A questo si aggiunge il valore della formazione dell’equipe multidisciplinare per promuovere l’intervento integrato e l’applicazione di azioni orientate alle evidenze scientifiche.
Proprio in riposta al tema della formazione, Angelo Perillo, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica Proges, è intervenuto sottolineando la necessità di prevedere un maggiore sviluppo formativo per medici psichiatri specializzandi in merito alla figura del tecnico della riabilitazione psichiatrica e del suo ruolo nei percorsi di riabilitazione. Una figura estremamente rilevante nei servizi Proges, nonché essenziale per favorire un efficace intervento integrato. Questo anche e soprattutto alla luce della situazione attuale che in Umbria non prevede tale tipologia professionale, richiamando l‘attenzione dell’assessore regionale affinché si provveda a inserirla nei servizi di Salute Mentale.
A questo primo incontro si sono affiancate sessioni parallele durante le quali Proges ha portato un contributo dal titolo “Percorsi intensivi territoriali di riabilitazione psico-sociale con la metodologia del Budget di Salute”, in occasione della sezione “Gli interventi psicosociali: équipes multidisciplinari e coprogettazione”.
Infine, nel corso della seconda giornata di WAPR, la Cooperativa ha presentato il proprio poster scientifico “Abilità Interpersonali e Inserimento Lavorativo in Utenza Giovane: L’Esperienza di Piano Urbano”, in un intervento a cura dei TeRP Perillo, Schillaci e Maresca, risultato tra i vincitori dell’iniziativa.
Un ulteriore importante riconoscimento è stato poi raggiunto al termine del congresso quando i soci WAPR si sono radunati per eleggere il nuovo direttivo, che vede la nomina del TeRP Angelo Perillo per “la voglia di condividere e arricchire la WAPR fornendo una visione diversa della pratica riabilitativa”.